LATTE DI ASINA

Il latte di asina (Equus asinus) viene consumato dall’uomo da secoli, come testimoniano vari reperti storici e scritti. Già apprezzato dagli Egizi sia come alimento sia come elisir di bellezza, viene poi descritto come prodotto alimentare dalle virtù medicali da Ippocrate e da Plinio il Vecchio. Negli ultimi anni ciò che si è sempre pensato, viene confermato da diverse ricerche scientifiche: il latte di asina è un alimento funzionale utilizzabile da adulti e bambini.

Nonostante il latte prodotto dalle asine sia quantitativamente inferiore rispetto a quello prodotto da altre specie, le sue proprietà qualitative, l’aumento della domanda di questo prodotto e il suo prezzo hanno fatto sì che il numero di esemplari allevati a tal scopo sia in aumento. Caratterizzato da elevato tasso di lattosio, basso tenore lipidico, ma ricco in omega 3 e omega 6, presenta proteine funzionali come il lisozima e la lattoferrina che hanno elevato potenziale antimicrobico e favoriscono la crescita di una flora intestinale benefica.

È il latte più simile a quello umano e per questa ragione viene preferito anche per l’alimentazione dei lattanti che hanno intolleranze al latte vaccino o che non hanno disponibilità di latte materno.

Il latte di asina viene impiegato da sempre anche in cosmesi in quanto va a stimolare l’attività dei fibroblasti e la produzione di collagene.

Ad oggi, in Africa resta un alimento di sussistenza, mentre la sua produzione è in crescita negli USA, in Australia e negli Emirati Arabi.

In Europa, importante è la produzione di latte di asina nei Balcani. Infatti in Serbia, con il latte di asina allevate nella Riserva Naturale di Zasavica, viene prodotto il formaggio Pule considerato il formaggio più caro al mondo in quanto arriva a costare anche oltre 1000 euro al kg. Oltre ad essere molto caro, il Pule è raro e molto proteico.

Fonti: Ruminantia, Agraria.org