GESTIONE DEGLI EFFLUENTI ZOOTECNICI: UN PO’ DI DEFINIZIONI E DIFFERENZA BUFALA-BOVINA

La gestione e la distribuzione degli effluenti zootecnici rappresentano delle operazioni delicate ma indispensabili nell’ambito gestionale. Abbiamo già trattato di quello che è il ciclo dell’azoto e della Direttiva Nitrati, accennando al fatto che il quantitativo di azoto presente nei reflui dipende dal tipo di allevamento, dall’alimentazione, dalla stabulazione degli animali, dallo stoccaggio e dalla gestione dei reflui e dalla specie allevata (https://www.oltrelabufala.it/article.php?id=86).

Essendo una tematica lunga, complessa e molto settoriale proviamo a fornirvi delle definizioni e iniziamo a spiegarvi la differenza tra azoto prodotto da bovini e bufali.

DEFINIZIONI

Effluenti o reflui zootecnici: insieme di deiezioni solide e liquide degli animali da allevamento, acque di lavaggio o di abbeverata, resti di alimenti non utilizzati e vegetali impiegati per la lettiera.

Letame: prodotto della fermentazione delle deiezioni di animali da reddito costituito da queste ultime e da materiale impiegato per la lettiera. È caratterizzato da un contenuto in sostanza secca (S.S.) superiore al 20% ed è palabile.

Liquame: costituito da feci, urine e acque di lavaggio. È caratterizzato, quindi, da un contenuto in S.S. inferiore o uguale al 7% e non è palabile.

Liquiletame: prodotto intermedio tra i precedenti, avente una S.S. compresa tra il 7-19%.

Bilancio dell’Azoto: bilancio che ci consente di determinare l’azoto escreto dagli animali da reddito tramite la differenza tra l’azoto ingerito, quello ritenuto e quello perso tramite volatilizzazione. Il bilancio dell’azoto viene effettuato anche in “campo” per determinare l’asportazione di azoto da parte delle colture.

DIFFERENZA BUFALA-BOVINA

Da sempre associata alla bovina da latte, la bufala in realtà è una specie diversa e in quanto tale differisce dalla bovina anche nell’escrezione di azoto nelle deiezioni. Infatti, la bufala ha un fabbisogno d’azoto (proteine) minore, dato che ingerisce in generale meno S.S. rispetto alla bovina, ha inoltre una lattazione più breve e una produzione decisamente inferiore. Effettuando il bilancio dell’azoto per questa specie, infatti, si evince che una bufala adulta, con lattazione di 270 giorni e asciutta di 95-100 giorni, con una fertilità del 75%, si avrà che l’azoto escreto da questa specie è pari a 56,7kg di azoto per anno, contro gli 83 kg per anno escreti dalla bovina da latte. Per questa ragione, nel 2010, con la Delibera della Giunta Regionale 583 vengono diffusi dei valori tabellari specifici per la Bufala Mediterranea Italiana da impiegare per la compilazione dei PUA (Piano di Utilizzazione Agronomica), strumento fondamentale per le zone vulnerabili ai nitrati.