Limone di Sorrento IGP.

Il Limone di Sorrento è un ecotipo locale della specie Citrus Limon (limone comune) noto anche come Limone di Massa o “Massese” oppure come Ovale di Sorrento, coltivato esclusivamente nella penisola omonima.

Esso si presenta di forma ellittica e simmetrica, di dimensioni medio grosse e con peso non inferiore ad 85 grammi. La buccia è di spessore medio di colore giallo citrino. La polpa è di colore giallo paglierino, con succo abbondante ed elevata acidità.

Storicamente legato ad una delle zone più caratteristiche della Campania la sua presenza è certificata da documenti del 1500 e da numerosi dipinti e mosaici rinvenuti negli scavi di Pompei ed Ercolano; anche in epoca rinascimentale l’agrume era spesso raffigurato, ma dobbiamo attendere il 1600 per avere la certezza della coltivazione in forma specializzata, come risulta dagli atti dei locali Padri Gesuiti. Ancora oggi esiste uno dei primi fondi coltivati, nominato appunto "Il Gesù", situato nella Conca di Guarazzanno, tra Sorrento e Massalubrense. Questa testimonianza avvalora la tesi che è proprio da questi due comuni della Penisola Sorrentina che hanno avuto origine i nomi della varietà da cui si trae il prodotto: "Ovale di Sorrento" e "Massese".

Citato nelle opere di Torquato Tasso, nativo proprio di Sorrento, Giovanni Pontano e Giambattista della Porta, il "Limone di Sorrento" arriva fino all'800, quando lo storico Bonaventura da Sorrento ne testimonia la spedizione in tutto il mondo, soprattutto attraverso i bastimenti diretti verso l'America.

Si deve comunque alla tenacia e alle capacità dei produttori locali se oggi disponiamo di un prodotto altamente selezionato e di assoluta qualità, che con regolamento del Consiglio delle Comunità Europee n. 2081/92 del 14 luglio 1992 (successivamente modificato con Regolamento CE n.535/97) è stato insignito del marchio IGP.

La produzione media annua di questa eccellenza campana è di circa 8000 tonnellate, Il "Limone di Sorrento" IGP è praticamente presente tutto l'anno sui mercati, sia locali che internazionali, ma è soprattutto la produzione estiva, realizzata proteggendo le piante sotto le celebri "pagliarelle", che rende del tutto originale e prezioso questo frutto. La limonicoltura sorrentina ha stretto un legame inscindibile con l'ambiente di produzione, al quale dona non pochi vantaggi: contribuisce alla conservazione del suolo dal dissesto idrogeologico, è elemento fondamentale del paesaggio costiero, influendo in tal modo anche sul turismo. Tra i prodotti trasformati, accanto alle marmellate il più conosciuto ed apprezzato è sicuramente il "limoncello", il famoso liquore tipico della zona che ha alimentato un importante indotto economico per tutta l'area.

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