L’ALLEVAMENTO DEI BOVINI DA CARNE IN EUROPA

L’ allevamento bovino fonda le sue radici in Medio Oriente e in India circa 13000 anni fa, con la domesticazione del Bos Taurus. Col passare dei secoli e con la nascita dell’agricoltura, l’allevamento di questi animali fu potenziato, inizialmente, per il loro utilizzo come forza lavoro nei campi. Più tardi, i Romani continuarono a dare centralità all’allevamento dei bovini, concentrandosi però maggiormente sull’attitudine da latte, iniziando a trasformarlo in formaggio al fine di ottenere un prodotto conservabile nel tempo per sfamare i legionari durante le loro lunghe campagne di guerre. Nel Medioevo, invece, iniziò l’allevamento da carne di suini e piccoli ruminanti che, insieme al pane e al formaggio, costituivano la fonte di sostentamento dei pellegrini. Solamente nel XVI secolo ci fu un primo vero interessamento al miglioramento genetico delle razze bovine seguito dalla nascita dei primi registri genealogici di razza. Con l’avvento della meccanizzazione agricola si ebbe il vero impulso verso l’allevamento di bovini da carne. Questo mutò presto in allevamento intensivo, grazie anche al costante miglioramento genetico che iniziò a mirare, per la prima volta, all’incremento della resa alla macellazione delle carni insieme all’utilizzo di nuove tecniche di alimentazione, al fine di rispondere alla crescente domanda di proteine di origine animale dovuta all’incremento demografico.

Dopo anni di crescita del trend della carne, si è verificata una notevole flessione del consumo di quella bovina durante gli anni ’90 in tutta Europa, in seguito ad un fenomeno conosciuto dalle masse come Mucca Pazza. L’Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE) è comparsa nel Regno Unito per la prima volta nel 1986. Questa malattia, non infettiva, ma trasmissibile ad altri animali e all’uomo tramite l’alimentazione, è stata causata dall’utilizzo di farine di origine animale (carne e ossa di ruminanti o di  carcasse di animali infetti) utilizzate in quegli anni per l’alimentazione dei bovini, alle quali fu cambiato improvvisamente il processo di produzione. Infatti, se inizialmente le farine venivano trattate con solventi chimici  al fine di ridurre l’eccesso di grassi, sul finire degli anni ’80, queste venivano sottoposte a trattamento termico, risultato poi non efficace, anche in seguito ad una profonda crisi energetica che aveva colpito la nazione e richiedeva risparmi di energia anche nelle industrie; non veniva quindi più garantita l’inattivazione dei prioni, gli agenti patogeni della BSE. I prioni sono proteine modificate che hanno come target centri nervosi dell’animale e che nell’uomo possono causare la malattia di Creutzfeld- Jokob.

Fortunatamente, con l’avvento del concetto di qualità degli alimenti e con l’aumento dei controlli e della tracciabilità degli alimenti, con gli anni, la domanda di carne bovina è aumentata nuovamente. Ad oggi, infatti, l’Unione Europea è il terzo produttore mondiale, dopo Stati Uniti e Brasile, di carne bovina (consumo pro-capite di circa 16 kg per anno).

Le principali razze che ancora oggi arrivano sulle nostre tavole e che rappresentano il fiore all’occhiello della produzione di carne vaccina europea derivano dall’Uro Asiatico nel caso delle razze italiane, iberiche e balcaniche e dal Bos Taurus Brachiceros e Frontosus, se consideriamo il resto delle razze europee. L’allevamento di bovini da carne in Europa, seppur molto eterogeno e frazionato di nazione in nazione, contribuisce fortemente all’economia, allo sviluppo rurale e alla tradizione gastronomica dei vari paesi. Sebbene l’allevamento intensivo rappresenta il sistema di allevamento più impiegato dagli imprenditori attuali, continuano ad esistere in Europa realtà che prevedono, laddove possibile, l’utilizzo di pascolo e quindi di allevamento estensivo.

Le più famose e apprezzate razze selezionate ed allevate in Europa ad oggi sono, per nazione:

-        Chianina, Marchigiana, Maremmana, Piemontese: Italia;

-        Aberdeen Angus: Scozia;

-        Rubia Gallega: Spagna;

-        Blue Belga: Belgio;

-        Limousine, Charolaise: Francia.