La Canapa come alimento zootecnico per i ruminanti.
La zootecnia influenza significativamente gli equilibri ambientali
del nostro ecosistema, sia a livello
globale che locale. Dobbiamo tener presente che tutto intorno a noi è collegato!!
Infatti, l’attività zootecnica può condizionare la qualità di
aria, clima, acqua, suolo e paesaggio, nonché la biodiversità. Tale influenza va ulteriormente aumentando in
conseguenza della crescente domanda dei consumatori nei confronti dei prodotti
di origine animale, per far fronte a tale necessità, una possibile soluzione è
quella di sfruttare gli scarti di produzioni agro-industriali, come ad esempio
quelli derivanti dalla lavorazione della canapa, che possono avere il vantaggio
di arricchire il latte e i prodotti che ne derivano con importanti sostanze
nutritive.
Un esempio sono gli scarti di produzione dell’olio di canapa: i
panelli. Il panello a fine lavorazione può essere conservato così com’è (circa
due anni) oppure può essere macinato, ricavando così la farina anch’essa utile
come alimento in campo zootecnico.
I panelli sono i derivanti dall'estrazione meccanica dell'olio,
ovviamente di semi di canapa, che possono contenere notevoli livelli di
proteine, ma anche quantità variabili di fibre e grassi in relazione sia alla
composizione dei semi che al processo di estrazione.
In letteratura, leggendo i diversi studi circa l’utilizzo della
canapa in alimentazione animale, emerge che le caratteristiche nutrizionali
sono differenti in base alla varietà botanica che abbiamo in esame.
Inoltre, è interessante sapere che a seconda del diametro del
panello aumenta la concentrazione di grassi perché direttamente proporzionali
al contenuto di olio.
Rilevante è lo studio sulla fermentazione in vitro, questo ha
permesso di costatare che dopo 48 ore di incubazione (sia nel panello che nella
farina) il processo è stato completato e che la massima velocità si è raggiunta
all’inizio del processo fermentativo. Questo sta a significare che i nutrienti
facilmente fermentescibili sono subito disponibili all’animale.
In zootecnia, la canapa è apprezzata per alimentare i poligastrici e per il rapporto ideale tra gli acidi grassi
essenziali omega 3 e omega 6, compreso tra 2:1 e 3:1, che
garantisce la corretta assimilazione degli stessi da parte dell’organismo
animale.
Il seme di canapa contiene mediamente oltre il 30% di olio e circa
il 25% di proteine, con notevoli quantità di fibre alimentari, vitamine e minerali.
Inoltre, l’elevato apporto proteico stimola il sistema immunitario.
Ovviamente è ancora tutto da esplorare perché, anche se la canapa
esiste da sempre, il suo utilizzo in questo ambito è ancora tutto da scoprire!!
Articolo
di Maria Eleonora Pelosi.