Il caciocavallo podolico
Questo
formaggio è un caposaldo della tradizione culinaria del centro-sud dell’Italia peninsulare, infatti l’areale di produzione si estende
dall’Abruzzo alla Calabria e alla Puglia, passando per Basilicata, Campania e
Molise. Le varietà più conosciute e apprezzate, però, sono quella campana e
quella pugliese, detta anche del Gargano.
Il caciocavallo podolico del Gargano presenta la caratteristica forma a pera con
la testina ben pronunciata, la crosta è sottile, liscia e lucida, di colore
giallo paglierino; di una tonalità più scura invece è la parte edibile, con
occhiatura rada. E’ un formaggio grasso il cui periodo di stagionatura può
variare da un minimo di 2 mesi fino ad un massimo di 6 anni.
La tecnologia
di lavorazione prevede l’utilizzo di caglio liquido di vitello quindi la
coagulazione è di tipo presamico, la salatura invece
avviene in salamoia.
Il caciocavallo podolico campano presenta la caratteristica forma ovoidale
con testina ben pronunciata, la crosta è dura, liscia e spessa, di colore
variabile dal bianco alabastro al giallo paglierino, a seconda del periodo di
stagionatura che va da qualche mese a qualche anno. A differenza di quello
pugliese, l’occhiatura è completamente assente mentre la tecnologia di
produzione è esattamente la stessa fatta esclusione per la scelta del caglio
che, in questo caso, può essere anche di agnello o capretto.
Il
caciocavallo podolico è stato inserito tra i PAT (Prodotti agroalimentari tradizionali) delle regioni
summenzionate.
La razza
bovina da cui si ottiene il latte da caseificare è la
Podolica, da cui deriva il nome del
pregiato caciocavallo. Riguardo l’origine e la storia di questo animale ci sono
diverse teorie che sostengono essere stato importato dalle steppe della Podolia, in Ucraina, durante le invasioni barbariche,
oppure dal Medio Oriente ad opera degli Arabi, o da sempre esistita in
territorio italico.
Essa è
considerata una razza a duplice
attitudine, carne e latte, con produzioni discrete; ciononostante gli
allevamenti di Podolica sono circoscritti a poche zone del meridione e contano
pochissimi esemplari.
Le corna sono
caratteristiche e indicative del genere dell’animale poiché nella femmina hanno
forma di lira e nel maschio di mezzaluna. E’ una razza molto rustica e con una
spiccata adattabilità.