SINCRONIZZAZIONE DEGLI ESTRI E INSEMINAZIONE STRUMENTALE NELLA BUFALA MEDITERRANEA ITALIANA

La Bufala Mediterranea Italiana (BMI) è caratterizzata da un’elevata incidenza di calori silenti e, come già affrontato, da una forte stagionalità riproduttiva. Per rispondere alle esigenze del mercato della mozzarella insieme alla tecnica della destagionalizzazione, negli allevamenti bufalini, trova ampio campo di utilizzo l’inseminazione strumentale (IS) o fecondazione artificiale (FA).  

Al fine della corretta applicazione di questa biotecnologia riproduttiva, è fondamentale conoscere i fattori che ne influenzano l’efficienza, ovvero:

-        Conoscenza del ciclo estrale e delle modificazioni ormonali che lo controllano;

-        Rilevamento del calore;

-        Qualità del seme;

-        Tempestività dell’intervento fecondativo.

 

Come noto, il ciclo estrale della bufala dura 21 giorni, l’estro dura in media 20 ore, ma può oscillare in un intervallo di tempo compreso tra le 4 e le 64 ore (max 72h). Il ciclo estrale può essere suddiviso in fase luteale e follicolare, in base alla struttura e all’ormone dominante.

Rispetto alla bovina, la bufala presenta un numero inferiore di follicoli primordiali e, generalmente, due ondate follicolari per ciclo.

La funzionalità riproduttiva di questa specie, così come quella di tutte le specie domestiche, è controllata dall’asse Ipotalamo-Ipofisi-Ovaio. Queste strutture, infatti, regolano rispettivamente la produzione e il rilascio di GnRH, di LH e FSH (gonadotropine) e dell’estradiolo e progesterone (steroidi ovarici).

Proprio perché nella bufala le manifestazioni estrali tipiche sono poco evidenti o nulle e il mercato impone una gestione del calendario dei parti, sono stati messi a punto dei protocolli di sincronizzazione degli estri al fine di conoscere il momento esatto del calore degli animali.

I protocolli in questione sono 4 e prevedono la somministrazione esogena degli ormoni e delle molecole tipici del ciclo estrale. Il più diffuso è il protocollo OVSYNCH TAI (TAI=inseminazione a tempo fisso). Prevede l’utilizzo di GnRH e PGF. In particolare:

-        Giorno 0: GnRH

-        Giorno 7: PGF

-        Giorno 9: GnRH

-        Giorno 10: fecondazione artificiale

Ricordiamo che oltre i fattori intrinseci della specie bufalina, può influenzare l’efficienza dell’intervento fecondativo anche uno scorretto management aziendale.