La soja è una pianta appartenente all’ordine delle leguminose, con un altissimo contenuto in proteine; è perciò molto utilizzata sia in alimentazione umana che animale.

Viene spesso contemplata nelle diete vegetariane, come fonte proteica principale ma in Asia, terra di cui è originaria, costituisce un alimento di uso comune. Qui, infatti, bevande e salse di soja sono molto tipici mentre in occidente vanno per la maggiore il latte, che si estrae dal seme macinato, e il Tofu: il famoso passe-partout delle cucine veggie.

Per ciò che riguarda l’ambito zootecnico, essa può essere somministrata come sfarinato, granella o insilato.

Rispetto al mais, di cui abbiamo parlato negli articoli precedenti, essa ha un fabbisogno idrico decisamente ridotto e non necessita di particolari caratteristiche pedologiche, predilige terreni con PH appena basico ed è in grado di sopportare una moderata salinità.  

Al contrario, è molto suscettibile all’azione della grandine e alcuni parassiti di diverso genere, tra cui la cimice verde e il ragnetto rosso.