La cozza del Golfo di Napoli e del Litorale Flegreo ha origini molto antiche e ben radicate alla cultura del posto, con riferimenti storici che vanno dall’epoca pre-greca a quella Borbonica.

Come ci suggerisce la denominazione, l’area di produzione interessa le città di Pozzuoli e limitrofe e si estende fino a Castellammare di Stabia.

Questo mollusco presenta valve simmetriche di colore nero violaceo e frutto molto ricco, il cui colore varia: le femmine sono giallo intenso e i maschi bianchi.

Il prodotto si ottiene durante le stagioni più calde e tutte le fasi sono svolte manualmente. L’allevamento avviene in acque marine o salmastre, dove gli standard microbiologici lo consentono.

Dopo la raccolta, i mitili vengono depurati presso appositi centri e spediti ai caratteristici mercati del pesce locali per essere poi serviti soprattutto come ‘mpepat o zuppa nei migliori ristoranti di pesce così come nelle cucine più povere.