CONDUCIBILITA’ ELETTRICA E CONTA DELLE CELLULE SOMATICHE DEL LATTE.

La conducibilità, misurata in Siemens (S), può essere definita coma la capacità di una sostanza di condurre elettricità. Il suo valore si contrappone, quindi, a quello della resistenza elettrica che, appunto, è la capacità di un corpo o di una sostanza di opporsi alla corrente elettrica.

Nel caso di fluidi, come il latte, la conducibilità elettrica è strettamente dipendente dagli ioni che sono disciolti nella soluzione e che possono avere carica positiva o negativa, denominati rispettivamente cationi e anioni. La conducibilità elettrica del latte, in particolare, è determinata principalmente da sodio (Na+), potassio (K+) e cloro (Cl-).

Il monitoraggio della conducibilità elettrica del latte (EC) è molto importante poiché questa è indice dello stato di salute della mammella e un’alterazione del contenuto ionico del latte potrebbe essere, insieme all’aumento delle cellule somatiche, indice di mastite. Tuttavia, è importante specificare che alterazioni della conducibilità elettrica del latte si hanno a causa di un insieme di più fattori come, ad esempio, l’aumento della temperatura esterna o la fase di lattazione.

I valori soglia di EC sono diversi per ogni specie e nel caso di bovine da latte variano anche per razza. Tali valori sono riportati in letteratura scientifica.

Le cellule somatiche sono cellule presenti nel latte, generalmente, costituite da cellule epiteliali e globuli bianchi. Le prime derivano dalle desquamazione della mucosa interna della mammella e sono fisiologiche, le seconde tendono ad aumentare, invece, in situazioni patologiche come la mastite. Proprio per la forte correlazione tra la conducibilità elettrica e le cellule somatiche, il loro monitoraggio frequente può aiutare nella diagnosi precoce della mastite stessa. Anche i valori soglia delle cellule somatiche, sono diversi in base alle varie specie.

La conducibilità elettrica del latte può essere monitorata con i programmi gestionali collegati agli impianti di mungitura grazie alla presenza di sensori ed elettrodi, o ancora, tramite lattometri per latte di massa e per singolo quarto grazie all’impiego del robot di mungitura.

La conta delle cellule somatiche (SCC), invece, si può monitorare anche grazie ai controlli funzionali dell’AIA e alla lettura del linear score.

Articolo di Marica Raimondo

Fonti: UNINA

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