I camelidi sono una famiglia di mammiferi originaria dell’America, ma diffusa anche in Asia e in Africa con le diverse specie presenti nei rispettivi territori. Sono tutti caratterizzati da statura media o grande, pelame lungo e un’andatura caratteristica chiamata “ambio” che consiste nel muovere contemporaneamente gli arti di uno stesso lato. Essa è istintiva del cammello e del dromedario, che approfondiamo di seguito.

Cammello: diffuso nelle zone desertiche e steppose della Mongolia, dell'Asia centrale e della Turchia, è un animale completamente addomesticato.
E' simile al dromedario, dal quale si differenzia soprattutto per le due gobbe dorsali, alto fino a 2 metri al garrese. I cammelli vivono di solito in branchi di una ventina di esemplari e il periodo di gestazione dura circa 13 mesi. E’ un animale forte e resistente, tollera temperature estreme, sia estive che invernali, e sopporta benissimo la sete.

Oltre che per la soma, viene allevato anche per la produzione di carne, di grasso, di lana ma soprattutto per la sua ottima attitudine lattifera, infatti il latte di cammella ha un basso contenuto in grasso e perciò risulta più digeribile, è inoltre indicato in caso di intolleranze e di allergie ed è ricco in vitamina C.

Dromedario: diffuso in Asia e Africa settentrionale, è caratterizzato morfologicamente da un’unica gobba dorsale e il mantello è di colore variabile da tonalità molto chiare a tonalità molto scure. Le zampe sono formate da due dita rivestite da uno spesso strato calloso che gli permette di camminare sulla sabbia senza sprofondarvi. Il muso è lungo e le narici sono molto strette per evitare che vi entri la sabbia se sollevata dal vento. Così come per il cammello, anche il dromedario viene allevato per molteplici scopi ma il valore aggiunto è costituito dallo sterco, dal quale si ricava biocombustile.

Gli alpaca e i lama sono entrambi camelidi sudamericani, essi vengono allevati soprattutto per la loro lana, che risulta essere di particolare pregio soprattutto se di “cria” (piccolo di alpaca). Ultimamente, l’allevamento di lama si sta diffondendo anche in Europa e comincia a fare capolino qualche realtà isolata anche in Italia.

Fonti:

• Agraria.org